Dal punto di vista geo-economico la pianura reatina nella quale si trova la città, ha costituito per lungo tempo la principale fonte di reddito, lasciando poi il posto alle industrie che hanno dato notevole impulso economico e creato tutto lo strato del settore terziario che vi lavorava in sinergia. Negli ultimi anni si è registrato un significativo calo economico dovuto alla chiusura delle industrie e di numerose attività che hanno portato ad una percentuale di disoccupazione superiore alla media nazionale e ad un conseguente impoverimento del territorio; ancora persiste il fenomeno della chiusura delle attività commerciali del centro storico con il conseguente trasferimento dei nuclei familiari nelle periferie o nei paesini limitrofi. Il tasso di natalità ha mantenuto un trend negativo producendo un ulteriore impoverimento della popolazione scolastica della città; la scuola è riuscita a compensare tale fenomeno con l’avvio delle sezioni dell’infanzia e della scuola primaria con metodologia differenziata Montessori. Dai dati rilevati dal Piano Annuale per l’Inclusione risulta che la percentuale dei BES è dell’11,9% e di questi il 50,6% è costituito da alunni con certificazione. E’ in aumento la presenza di alunni con BES che richiedono maggiore impiego di personale e risorse strumentali.